Nuova Riveduta:

Salmi 88:3

perché l'anima mia è sazia di mali
e la mia vita è vicina al soggiorno dei morti.

C.E.I.:

Salmi 88:3

perché hai detto: «La mia grazia rimane per sempre»;
la tua fedeltà è fondata nei cieli.

Nuova Diodati:

Salmi 88:3

perché l'anima mia è sazia di male, e la mia vita è giunta fino allo Sceol.

Riveduta 2020:

Salmi 88:3

poiché l'anima mia è sazia di mali,
e la mia vita è giunta vicina al soggiorno dei morti.

La Parola è Vita:

Salmi 88:3

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Salmi 88:3

poiché l'anima mia è sazia di mali,
e la mia vita è giunta presso al soggiorno dei morti.

Ricciotti:

Salmi 88:3

Perchè io dico: Un edificio eterno è la tua grazia, stabilita è ne' cieli la tua fedeltà.

Tintori:

Salmi 88:3

Tu hai detto: «In eterno la misericordia s'alzerà nei cieli, sopra di essi sarà basata la tua fedeltà.

Martini:

Salmi 88:3

Imperocché tu dicesti, che la misericordia sarebbe stabilita per sempre ne'cieli, e che sopra di essi poserebbe la tua verità.

Diodati:

Salmi 88:3

Perciocchè l'anima mia è sazia di mali; E la mia vita è giunta infino al sepolcro.

Commentario abbreviato:

Salmi 88:3

Capitolo 88

Il salmista sfoga la sua anima a Dio in segno di lamento Sal 88:1-9

Lotta per fede, nella sua preghiera a Dio per avere conforto Sal 88:10-18

Versetti 1-9

Le prime parole del salmista sono le uniche parole di conforto e sostegno di questo salmo. Così tanto possono essere afflitti i buoni uomini, e così tristi pensieri possono avere sulle loro afflizioni, e così oscure conclusioni possono fare sulla loro fine, a causa della forza della malinconia e della debolezza della fede. Si lamentava soprattutto del dispiacere di Dio. Anche i figli dell'amore di Dio possono a volte pensare di essere figli dell'ira e nessun problema esteriore può essere così duro per loro. Probabilmente il salmista ha descritto il proprio caso, eppure conduce a Cristo. Così siamo chiamati a guardare a Gesù, ferito e contuso per le nostre iniquità. Ma l'ira di Dio versò la più grande amarezza nel suo calice. Questo lo fece precipitare nelle tenebre e negli abissi.

Riferimenti incrociati:

Salmi 88:3

Sal 88:14,15; 22:11-21; 69:17-21; 77:2; 143:3,4; Giob 6:2-4; Is 53:3,10,11; Lam 3:15-19; Mat 26:37-39; Mar 14:33,34
Sal 107:18; Giob 33:22

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